Ddl sulla Rigenerazione urbana, la nuova ipotesi al vaglio del governo: niente Imu e Tari per gli immobili rigenerati.
L’ultima ipotesi al vaglio del governo Draghi è la cancellazione di Imu e Tari per gli immobili rigenerati. Si tratta di un’ipotesi in fase di dibattito in Commissione Ambiente del Senato, al lavoro sul ddl sulla Rigenerazione urbana.
Ddl sulla Rigenerazione urbana, niente Imu e Tari su immobili rigenerati
Il testo del ddl sulla Rigenerazione urbana già depositato in Commissione Ambiente del Senato prevede che non vengano pagati Imu e Tari sugli immobili rigenerati.
Lo scopo del governo è quello di spingere verso la riqualificazione delle città e soprattutto delle periferie.
A questo scopo sono previsti vantaggi per i lavori di rigenerazione e penalizzazioni a fronte di unità immobiliari o edifici inutilizzati o incompiuti da oltre cinque anni.
I Comuni possano alzare le aliquote Imu su unità immobiliari o edifici inutilizzati o incompiuti da oltre cinque anni
Tra le ipotesi al vaglio c’è quella secondo cui i Comuni possono alzare le quote Imu sulle unità immobiliari e sugli edifici non utilizzati o non terminati da più di cinque anni. La stessa possibilità sarebbe nelle disposizioni delle Regioni, che possono agire sull’addizionale Irpef.
Il Presidente di Confedilizia: “Pensare ad aumenti di tassazione in una fase di crisi come quella che stiamo vivendo lascia senza parole”
“Il solo pensare ad aumenti di tassazione in una fase di crisi come quella che stiamo vivendo lascia senza parole. Ritenere, poi, che aggravare la già altissima imposizione sugli immobili sia la strada per promuoverne la riqualificazione, significa ignorare la realtà. Si tratta di previsioni inaccettabili, per nulla compensate da parziali e temporanee riduzioni d’imposta in caso di interventi“. ha dichiarato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa come riferito dall’ANSA.